Poeti dal Mondo, Caridad Jiménez Parralejo, Spagna

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È nata a Navalvillar de Pela, Badajoz, Spagna, nel 1965. Dal 1984 risiede nelle capitale Badajoz, dove si è laureata in Archivistica alla Facoltà di Biblioteconomia e Archivistica dell’Università dell’Estremadura (Uex).

Ha seguito corsi di formazione durante il Dottorato della Uex nel Programma di Marketing e Comunicazione e ha ottenuto l’ Abilitazione alla Ricerca in Immagine Corporativa dell’Università dell’Estremadura. Ha concluso la formazione accademica conseguendo il Certificato di Abilitazione Pedagogica (CAP) per la Uex. La sua inquietudine l’ha portata a sviluppare le sue abilità pittoriche amatoriali esponendo due opere nella Facoltà di Scienze della Formazione della Uex. Con l’aiuto delle nuove tecnologie ha iniziato a pubblicare con regolarità un blog personale, Un Jardín para MariCari (Un Giardino per MariCari), con più di 650 pezzi che comprendono racconti, poesie, pittura, storia, tradizioni dell’Estremadura dal taglio ironico. Quest’opera si può consultare su: http://caridad65.blogspot.com

Dal 2012 ha iniziato attivamente a dedicarsi  alla Poesia della grande poetessa dell’Estremadura Antonia Cerrato Martín-Romo, Presidente dell’Associazione MIGAS (Miscellanea Integrata di Gruppi Artistici e Sociali), interessandosi al verso libero come maggiore espressione per estrarre l’essenza della sua poesia , non come arma per il futuro, ma come arma necessaria al mondo moderno per combattere le ingiustizie sociali.

Ha collaborato ai recital internazionali di poesia  Scrittori per Ciudad Juarez (1 Settembre 2012) e  Contro il Femminicidio a Ciudad Juarez ( 27 Settembre 2013). Ha partecipato alla seconda (Giugno 2012) e alla terza (14 Marzo 2013) edizione di Grito de Mujer e all’iniziativa per la Pace e la Giustizia in Colombia (20 Maggio 2013). Con il Movimento Poetico Mondiale (WPM) ha collaborato Per la Giustizia Sociale nel Mondo (12 Novembre 2013) insieme con il CEXECI (Centro di Studi con L’America Latina dell’ Estremadura). In ambito nazionale ha collaborato con San Valentino incatenato (14 Febbraio 2013) e a sostegno della Fondazione Vicente Ferrer (29 Aprile 2013), entrambi sulla Real Sociedad Económica Amigos del País de Badajoz ( Reale Società Economica Amici del Paese di Badajoz).

La sua partecipazione a Fiere Oltrefrontiera tra Spagna e Portogallo , come il Terzo Recital Oltrefrontiera celebrato a Elvas (Novembre 2012) e a Badajoz (Novembre 2013) e il Recital alla Fiera del Libro di Elvas (2 Agosto 2013) l’hanno portata a una collaborazione digitale con Rumor Visual e con varie iniziative quali Comunicazione dall’altra riva e Poesie sulla Luna alla sua prima (20 Maggio 2012) e seconda edizione (25 Maggio 2013). Ha fornito l’appoggio della sua poesia anche al Mercatino Solidale con te per l’infanzia (11 Novembre 2013) a Cáceres, alla Notte Bianca (31 Agosto 2013) e al Concorso “Il Volo della Parola”, entrambi con il Comune della Città di Badajoz.

Nel 2012 ha pubblicato sull’ Antologia con Haití, edita dall’Associazione MIGAS e che è stata presentata in vari recital poetici quali quello alla Facoltà di Educacion della Uex il 29 Febbraio 2013, a Las Cañadas di Cáceres il 12 Aprile 2013, nella Città di Almendralejo il 26 Aprile 2013, al Focolare Dell’Estremadura a Madrid il 26 luglio 2013. Ha anche pubblicato su varie riviste come il n. 11 di “Gatos y Mangurrias” (Febbraio 2013) e la Rivista de las Vaguadas de Badajoz (Settembre 2013); sul “Quadernino mensile” dell’Associazione MIGAS del Recital dei Poeti del Giovedì e, singolarmente, il Quadernino nº 7, del 13 dicembre 2012, col  titolo  “4 estaciones en mi Jardín Poético” (“4 stagioni nel mio Giardino Poetico”) della Collezione Momenti Letterari.

 

UN PONTE, TU, PONTE; SII IL MIO PONTE

Lanciami un ponte, per favore, sii il mio ponte,
per percorrerti, nella tua mano,
senza badare alle acque agitate,
acque tristi o nere acque,
ma, con te per mano, saranno trasparenti e belle.
Senza forze, non so nuotare fuori da questa corrente,
e non ho imparato il nome del fiume, non voglio vederlo
né sapere qual è la riva sud,
un ponte sei tu, il mio ponte per la luna.

Guarderemo dove finisce, insieme, all’altra riva
mentre andremo passo dopo passo
provo ad alzare la testa in alto e sorridere
Non piangermi!, ma tremo…..
tremo davanti all’acqua traditrice giù in basso,
acqua torbida dentro di me,
altrimenti….dammi il bacio della morte,
però non ho soldi, nella mia sacca
solo una barca rotta con gigli morti.

Attraversare il ponte che mi aiuti a lasciare
Il dilatarsi delle pupille senza sole
le fortezze di quel che non manca mai e sconvolge la vita,
ormai non mi serve una tinozza d’acqua calda,
né che mi disegnino un mondo pacifico,
solo attraversare il tuo ponte con te….
fuggire, remare, cambiare sul l’altra riva
nel punto del cambio c’è il trapasso,
diranno che è un suicidio
ma la condanna era vivere sull’altra tua riva.

***
MI TROVO TRA DUE TIGRI

Pensi di sfiorare il mio cuore con la tua piuma
con la tua voce calda, interrotta,
come se trillassi,
però nel baciarti sento la tua nicotina,
e nel tenerti tra le braccia
ascendo al cielo tra belle pale d’altare decorate
sei il mio angelo custode
che mi tormenta il cuore e mi assorbe l’anima.

Come tra due tigri mi trovo, seduta e immobile.

Un sussurro la mia voce, ti chiama,
poi guardo i tuoi occhi e bevo i tuoi baci,
mentre le tigri si spazientiscono,
e il mio indice si solleva
accarezzandoti l’ orecchio,
e tu, tranquillo, fumi la sigaretta
che assapori
come assaporo io il tuo sudore, il tuo istinto.

Non posso muovermi, mi trovo tra due tigri.

E, se mi volto, so che sparirai,
rimani alle mie spalle
tu lì, io qui, le tigri in posizione sensuale
vorrei fuggire, e piangere, e gemere,
però so che non arriverei a salvarmi
che non avrò altro che una corona
di fiori azzurri e bianchi.
E le tigri mi attaccano.
Sto perdendo la tua voce e solo sento il tuo istinto appagato
e inebriata mi lascio portare,
le tigri mi hanno divorato e non ti trovo,
mentre il rosso mi sta entrando negli occhi…

***

PER I BAFFETTI DI DALÍ!!!

Baffi, sono i tuoi baffi
sottili e fortunati,
di una spanna e non oltre allungati,
Il fascino lo porta nei baffi
Monsieur, voilà i suoi baffi!
Anche in francese destan stupor,
in tutto il mondo tu fai furor
lusingando così la tua Gala
lancia, arguta su virtuosa ala
i baffi evocano Salvador.

***

COSA ACCADDE AL TULIPANO ROSSO

Il suo vigoroso stelo tremò
e il mio cuore ebbe freddo
cadde un petalo mortale
e i miei occhi ne afferrarono l’esistenza,
il mio respiro ne contenne l’istante,
e il petalo sfiorò il suolo,
tulipano ferito a morte,
tulipano rosso di sangue,
afflitto il mio essere
trovò nell’orizzonte la salvezza
l’amore o il piacere,
non più dolore,
e un altro petalo cadde
sradicando la mia illusione,
evocai il tuo ricordo
tornai con la mia vita a quel passato
non ti incontrai,
non trovai conforto,
e tuttavia…
so che fu reale,
so che tenni un tulipano tra le mani,
una speranza radiosa,
labbra tenere,
e i miei occhi si aggrapparono
ancor più al vigoroso stelo
incapace di fermare la terza caduta,
rotto, un tulipano rotto
rotta io tra i suoi pezzi…
Uno ad uno caddero i 7 petali,
e tu non eri là a fermarli…

Ho perso l’illusione di amare i tulipani…

© Caridad Jiménez Parralejo

(traduzione di Giuliana Manfredi)